TROFEO BASTIA UMBRA | Ed. 2007
Le squadre - La prima fase - La finale - L'albo d'oro

FINALE 1°/2° POSTO

Dom 7 gennaio | Roma-Napoli 0-2 | Bastia Umbra

ROMA (4-3-3): Fabbi; Spirito, Palma (18’st Romano), Sini, Frascatore; Pettinari (27’st Faiola), Binelli (21’pt De Prosperis), Ubicini; Montini, Scardina (10’st Vivani), Alessandrini. A disp. Coletta, Sabatini, Gargano. All. Stramaccioni
NAPOLI (4-3-1-2): D’Auria; Di Paola (1’st Gatto), Petrarca, Mazzarella, Guerra (32’st Montuori); Piccirillo (18’st Corbo), Rapicano, Pistone; Iuliano (22’st Cimaruta); Parrella (32’st D’Ambra), Trotta (26’st Liguori). A disp. Ferrante. All. Tammaro
ARBITRO: Pierpaolo di Firenze
MARCATORI: 10’pt Iuliano (rig.), 17’st Rapicano
NOTE: espulso Alessandrini al 26’st. Ammoniti Mazzarella, Di Paola (N)

Poteva concludersi con il terzo successo della Roma, che sarebbe diventata la società ad averlo vinto più volte, invece è finito con il trionfo del Napoli il torneo internazionale “Fratelli Medici” di Bastia Umbra, giunto ormai alla settima edizione. La rassegna umbra, il test più importante per la categoria insieme alla “Manchester United Premier Cup”, in programma a marzo, ha incoronato una squadra che non godeva certo dei favori del pronostico, e che per molti si sarebbe fermata alla
semifinale con la Juventus, che si era anche portata in vantaggio con Libertazzi prima di venire rimontata sconfitta a cavallo dell’intervallo. In finale la squadra partenopea, che nel girone era arrivata a pari punti con l’Empoli, ha sofferto l’iniziativa della Roma, che ha avuto due clamorose occasioni nei primi cinque-sei minuti i gioco: al decimo le ha spianato la strada un rigore procurato da Trotta e trasformato da Iuliano, un fantasista classe ’93 di cui, per tecnica e personalità, sentiremo sicuramente parlare in categoria superiore. Nel 4-3-1-2 di Vito Tammaro si sono messi in evidenza anche il numero nove Parrella ed i due centrocampisti Pistone, capitano, e Rapicano, che ha legittimato la vittoria andando a calciare nell’angolino basso il raddoppio, che ha chiuso la contesa a metà secondo tempo.

La finalista sconfitta era partita dal girone più difficile del torneo, con altre due prime in classifica, Sampdoria e Fiorentina, pareggiando la gara d’esordio con la squadra toscana, la grande favorita per lo scudetto insieme all’Inter di De Paoli, che non ha preso parte alla manifestazione. Nell’ultima giornata giallorossi e viola si sono giocati il primo posto, unico che valeva l’accesso alle semifinali, a suon di gol, contro due squadre già eliminate: alla fine la differenza reti era pari, più sette per entrambe, ma il 7-1 contro lo Zenit ha promosso la Roma che ne fatti dieci gol contro i nove della Fiorentina. In semifinale Stramaccioni si è preso una prima rivincita su Perico, che lo aveva eliminato negli ottavi della scorsa stagione, con il gruppo dei ’91, chiudendo il primo tempo in vantaggio di due reti grazie a Montini e Alessandrini. Non è stato sufficiente, per riaprire la pratica, il gran gol da fuori area del centrocampista Baselli, uno dei migliori elementi della formazione nerazzurra insieme all’esterno destro Cortesi e ai due attaccanti di colore, il potente Tondoro ed il veloce Diallo. Ai bergamaschi è sfuggito anche il terzo posto, per la sconfitta ai rigori con la Juventus campione in carica, e fortemente attardata in campionato, dove, sia pure con una partita in meno, occupa il sesto posto a otto punti dall’ultimo gradino del podio. I bianconeri hanno ricevuto anche il premio per il miglior giocatore, all’attaccante Libertazzi, che ha prevalso all’ultimo momento sulla mezzapunta della Roma Pettinari. Molto bene anche l’attesissimo numero dieci della Fiorentina Federico Carraro, forse penalizzato per il premio individuale dalla prematura eliminazione della squadra, la statuetta del capocannoniere è andata al romanista Montini, con quattro centri.
(Francesco Oddi)


FINALE 3°/4° POSTO
Dom 7 gennaio | Atalanta-Juventus 3-5 dcr | Bastia Umbra


(le foto sono liberamente riproducibili citando come fonte www.campionatoprimavera.com)